Articolo di Giornale, 17 settembre 2006

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sa_chan
view post Posted on 18/9/2006, 12:50




Dal Corriere della Sera

Il baby-attore Alex Pettyfer: «Sono pronto a diventare un idolo»

Al cinema Alex Rider l'Harry Potter «007»


In arrivo «Stormbreaker» il primo film della nuova serie. Un eroe quattordicenne dai romanzi a Hollywood

LONDRA — Il nome è Alex, Alex Rider, neoagente dell'MI6, amante del pericolo e delle missioni impossibili, bello, coraggioso, atletico, intelligente e molto elegante. Guai, però, a paragonarlo a James Bond. Se lavora per i servizi segreti lo fa non per patriottismo, ma perché non ha scelta. Dei suoi capi non si fida e fa bene: la sua MI6 è quella «dell'Iraq, delle armi di distruzione di massa che non c'erano, delle bombe del 7 luglio, non l'organismo buono e materno di 007».

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Alex Rider , il «nuovo Harry Potter»

Tanto che il capo dell'organizzazione si chiama Blunt, proprio come una delle spie che negli anni 30-40 rivelò molti segreti inglesi ai russi. Infine non ha 30 anni né tantomeno 40, bensì 14. Se al cinema sta per diventare una star, nell'universo delle scuole lo è già. Le sue avventure, firmate da Anthony Horowitz, hanno venduto 10 milioni di copie e sono state tradotte in 28 lingue. Alex Rider, nel suo piccolo, è il nuovo Harry Potter, con qualche differenza. Non ha doti magiche e non crescerà: Horowitz non vuole un eroe adolescenziale, ma un protagonista che non abbia ancora del tutto lasciato l'infanzia. Sta per terminare il settimo volume; smetterà di scrivere quando i quattordici anni della sua spia non saranno più credibili.

Il primo film della serie, Stormbreaker, ad autunno è prevista l'uscita nelle sale, sembra un Gotha del cinema degli ultimi tempi. Tra i suoi interpreti conta Ewan McGregor, Alicia Silverstone, Mickey Rourke, Damian Lewis, Stephen Fry, Bill Nighy, Sophie Okonedo (candidata all'Oscar per Hotel Ruanda). Nelle vesti del protagonista Alex Pettyfer, 16 anni, che ha ottenuto un ruolo per il quale si erano presentati 500 candidati. «Sono pronto a diventare un idolo» racconta soddisfatto fregandosi le mani al pensiero di tutte le ragazze che cominceranno a fargli la corte. Se può esprimere un desiderio, gli piacerebbe, dice, uscire «con le gemelle Olsen». Una in particolare? «No, tutte e due». Sarà anche diverso da James Bond, ma un sano debole per le donne non gli manca. Come conferma Alicia Silverstone, che nel film interpreta la parte della sua tata. «E' un teenager. A volte ti sembra un cucciolo sperduto che vorresti abbracciare e proteggere, a volte è proprio un uomo».

A differenza del suo personaggio Pettyfer parla solo inglese e a scuola non era un genio, anzi, finiva quasi sempre nei guai. «Non sono stato uno studente modello, ma questo mi ha aiutato a diventare un bravo attore. Ho fatto esperienze interessanti, che mi sono state e mi saranno utili». Così con lo studio, almeno per ora, ha chiuso. I libri di Horowitz li aveva letti prima che gli arrivasse il copione — «sono ovunque, non ne scappi» commenta — ma ai banchi preferisce da sempre il campo da rugby, la palestra, la chitarra (gli piace Tom Jones) e i film d'azione visto che è cresciuto a colpi di James Bond. Horowitz lo aveva notato in uno sceneggiato televisivo ed è sollevato che gli sia risultato simpatico. «Alex Rider per me è quasi come un figlio» dice, lui padre di due ragazzi di 17 e 15 anni che leggono avidamente tutto ciò che scrive senza però fargli alcun complimento. E' sorpreso dal successo dei suoi libri, anche se quando ha scritto la prima frase delle avventure di Rider era convinto che avrebbe sfondato. Nella sua testa nascono come film, «perché i ragazzini di oggi sono molto più visivi di quanto lo eravamo noi». Oggi leggono di più grazie anche a Harry Potter? «Non credo — risponde Horowitz —. Sicuramente Le avventure di Alex Rider non esisterebbero se non ci fosse stato Potter. J. K. Rowling e le sue opere hanno creato un'atmosfera in cui la letteratura per ragazzi e i film a loro indirizzati vengono presi sul serio».

Paola De Carolis
17 luglio 2006



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